1.9.10

svolta

Non scrive più.
Il telefono è anonimo ormai da troppo tempo, dall'ultimo suo treno.
La farfallina sente che si sta trasformando, sta subendo una svolta. Quella finale. Quella definita. Quella mortalmente pericolosa. E si sa. Si sa da millenni. Date un motivo alla bontà di diventare cattiveria, e potrà distruggere il mondo. O una persona sola. O forse entrambi.
Andrea da sempre si è sentita dare della crudele pur sentendosi terribilmente buona, o il contrario, ma mai la sua situazione interna ha corrisposto con quelle esterne. Soprattutto dall'arrivo di Alessandro, il suo Alessandro. Dal giorno in cui i suoi occhi hanno mangiato la sua anima, niente è stato più come prima. Tutta la sua vita è diventata un abito fatto su misura per aderire ai suoi muscoli, alle sue gambe, al suo viso sporco di dopobarba e baci.
Si rende conto che oltre ai suoi bimbi, Andrea non ha mai deciso nulla nella sua vita, nemmeno lui.
Ogni suo pensiero, azione, parola, gesto, tutti sono sempre stati mossi da lui, come un burattino dai fili drogati.
Sente dentro il suo corpo scorrere un brivido, molti lo chiamano cambiamento, lei gli sta dando un nome diverso: vita. La sente scorrere per la prima volta, chiara e limpida come il primo goccio di alcool. Ora tutto le è finalmente chiaro. Niente più inganni, trucchi o catene pur di tenerlo stretto a sè. E' arrivato il tempo di agire.
E' arrivato il momento di leggere la verità, come una rticolo di cronaca che nessuno vorrebbe mai sentire.
E l'unico ascoltatore sordo è lui. Solo lui.
Senza più vittime, senza più guerre.
Ora sa cosa fare.