25.5.10

Mi chiamo Andrea, ho 25 anni.
Lo so, il nome è tutto un dire.
Fin da piccola ho sempre avuto problemi, perchè nella piccola e bigotta cittadina dove vivo, per tutti Andrea è sempre stato un nome da uomo : Sant'Andrea,il fratello maggiore di San Pietro.
Ma io sono nata femmina, stupendo qualsiasi pronostico, stupendo i miei genitori, che pur non volendo sapere in anticipo il mio sesso, erano convinti che avrebbero avuto un pargolo, stupendo i miei compagnucci di scuola convinti che come loro avessi il "pisellino", stupendo le mie compagne di Liceo, convinte che fossi la prima lesbica con cui si confidavano. Ed il tutto per un nome sbagliato.
Poi crescendo ho imparato a tirar fuori la mia vera essenza senza però sbatterla in faccia a nessuno, e da lì sono diventata per tutti Kendra, e per chi aveva il coraggio di addentrarsi nel fondo dei miei pensieri,ero sempre Andrea, ma stavolta con le gambe affusolate, i capelli lunghi,ed il viso truccato di sole.
Da sempre adoro i bimbi, ma non avendo il coraggio e la fermezza di tirarne su uno mio, ho sempre preferito quelli degli altri, e così, grazie alla mia innata pazzia,e a quella di altre due mie care ex colleghe universitarie, sono riuscita ad aprire un asilo nido tutto mio. (merito delle banche e della mia dolcezza innata, quella di Kendra, non quella di Andrea)
Scrivo,anche, ma lo faccio oltre che per me, soprattutto per i miei pargoli, per regalare a loro una biblioteca ricca di sogni, che purtroppo in questo mondo mancano sempre, e canto, a tempo perso, sotto la doccia, nel parco al buio da sola,e a chi ha voglia di ascoltarmi...

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