20.5.10

Presentazioni

Mi chiamo Alessandro, ho 26 anni. Vivo in provincia perchè la vità in provincia è decisamente meno stressante di quella in città. Poi tanto per arrivare in città basta un'ora di mezzi pubblici. Un'ora nella quale poco per volta vieni introdotto allo stress della città. Non avviene drasticamente è un processo che si compie magicamente. In un'ora sei tranquillamente catapultato nello stress della megalopoli. Prima non lo eri adesso lo sei. Prendi la tua macchinetta e te ne vai in stazione. Sei ancora calmo o forse solo mezzo addormentato. Trovi parcheggio dopo un paio di giri, non troppi. Aspetti il treno e delle volte riesci anche a trovare un posto dove sederti.... delle volte. Altre volte no e allora sta in piedi. Poi a volte fa troppo caldo e altre troppo freddo. Il giusto mai. E allora inizi ad innervosirti anche perchè poco per volta gli occhi iniziano ad aprirsi. Sono le 7.30 di mattina e la gente sul treno fa decisamente troppo rumore. Fa troppo freddo/caldo. Sei troppo scomodo... insomma tutto è abbastanza eccessivo. Arrivi a destinazione che già ti girano e la tua giornata è appena cominciata. Benvenuto!
Ho un lavoro davvero particolare. Io di lavoro faccio il bugiardo. Cioè a tempo perso faccio il bugiardo. Di solito riempio tabelle di Excel tutto il giorno. Spesso però mi capita di fare anche il bugiardo. Fare in bugiardo è qualcosa di simile al prestanome però è legale. Mi capita di dovermi presentare ad appuntamenti, fare colloqui, inviare mail o fare telefonate. Insomma un repertorio piuttosto ricco di situazioni nella quali mi presento e devo mentire. Spudoratamente e follemente. Urlare, incazzarmi... insomma devo convincere il pubblico ce ho dell'altra parte. Alla fine è quasi nobile come lavoro. Diciamo che è un po' come fare l'attore. Il problema è che spesso devo fare questo per parare il culo ad aziende che altrimenti rischierebbero denunce milionarie che a pensarci bene si meriterebbero tutte. E invece no, arrivo io. Io che sono l'imprevisto, quello che non ti aspetti. La variabile non calcolata che cambia le carte in tavola e risolve tutto.  Il più delle volte.
Tutto questo per 450 € al mese. Un vero affare. Il mio lavoro un po' mi piace, mi distrae dalle tabelle di Excel che odio e poi mi permette di conoscere sempre persone nuove. Certo conoscere è una parola un po' grossa dato che per lo più le persone che incontro poi in un modo o nell'altro tendono a maledirmi, augurarsi che io muoia nei modi più atroci e così via. Certo sono rapporti brevi ma sicuramente intensi.

Nessun commento:

Posta un commento